I PRIMI PASSI DEL PROGETTO

La pagina suggerisce alcuni input progettuali.

Non si segue l’ordine sequenziale dello schema dell’unità di apprendimento, preferendo entrare già “in mezzo alle azioni”, perciò si lavorerà nelle sezioni 3 e 4.

I riferimenti alle competenze di base e chiave sono appena accennati, andranno ridefiniti lungo il percorso.

  • Nella sezione tre, si disegna l’articolazione della prima fase dell’unità.

  • Nella sezione quattro, si propongono e si discutono alcune attività/compiti di realtà relativi alla fase stessa

Si invitano invece le docenti a completare l’analisi e a ridefinire la consegna - per gli studenti - dei compiti da loro stesse esperiti, in particolare ci si riferisce alla costruzione dell’immagine virtuale e del profilo.

Unità di Apprendimento


La sezione 3: l’articolazione del progetto

Indica le tappe salienti e irrinunciabili del percorso formativo, gli eventuali momenti significativi di collaborazione fra le discipline.

Le fasi, in questo momento della progettazione, hanno un carattere previsionale, ipotetico, sarà poi la classe, con le sue reazioni, a dare loro concretezza e consistenza.

La narrazione per tappe salienti del percorso sostiene la trasferibilità e ne evince i punti di snodo oltre che le possibili variabili.

Nel presente esempio, orientativamente, si inquadra il progetto per il biennio di passaggio: quinta primaria/prima secondaria di I grado.

Articolazione del progetto didattico

Vai al progetto [PDF, 160 kB]


La sezione 4, il repertorio delle attività

Raccoglie le attività/compiti di realtà più significativi, collaudati dall’esperienza e confermati dalle reazioni e dai risultati degli allievi. Raccoglie le situazioni complesse e il più possibile autentiche, reali, affrontando le quali diventa possibile osservare e valutare se e come lo studente è in grado di esercitare la/le competenza/e.

Poiché una buona competenza punta verso l’autonomia e la riflessività, è opportuno prevedere, nel repertorio, attività che, a partire da quanto gli allievi sanno (di giusto o di sbagliato), implicano la mobilitazione di processi variati di applicazione, transfer, ricostruzione, generalizzazione.

Repertorio di Attività

Quali classi di situazioni deve saper affrontare un soggetto in formazione per definirsi competente?

Le situazioni devono essere sfidanti; prevedere l’uso di documenti autentici; far agire; prevedere una relativa autonomia. Riguardano l’ambito personale, sociale, globale (di studio, di lavoro), storico/universale. Lo specifico contesto di ogni situazione può essere: noto, variato, nuovo (cfr. livelli documento certificazione nazionale).

Le componenti di un apprendimento competente, in relazione alle fonti informative, che ci permettono di leggere una competenza riguardano

  • aspetti cognitivi/pratici e situazionali riferiti ai “risultati in situazioni e contesti variati”

  • aspetti affettivo-socio-relazionali in relazione a “comportamenti/atteggiamenti”

  • aspetti metacognitivi riferiti a “percezione del lavoro/ricostruzione/giustificazione”, alla pro-azione


ROBERTA RIGO


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