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Il progetto

Sintesi

Il progetto prevede la costruzione di una rete di collaborazione fra università , parti sociali, tessuto produttivo, strutturata su due assi: la specificità e pertinenza rispetto al singolo obiettivo di trasferibilità di competenze e la massima traducibilità in tutto il sistema veneto. In effetti, le tre università del Veneto unitamente a Forema garantiranno una qualificata sinergia operativa per sperimentazioni formative; mentre le otto parti sociali assicureranno la governance e l'impatto sulle policy;  le 12 grandi aziende una reale rispondenza ai bisogni della produzione dei settori Moda e Servizi/tecnologico; le 2 agenzie per il lavoro (con più di 200 filiali) e gli uffici per l'impiego il raccordo con il mercato del lavoro; le scuole, e l'AIF l'aumento dei potenziali beneficiari del progetto.
Questo progetto pertanto si innesta nel movimento di riforma che interessa il sistema universitario italiano (DM 509/99,) puntando a raccordare innovazione dello stesso con obiettivi europei.

In coerenza a quanto definito in materia di dispositivi europei sugli apprendimenti non/informali il progetto mira a identificare, grazie ad una analisi delle migliore pratiche ed esperienze a livello regionale, nazionale ed europeo, un sistema (dispositivi) di riconoscimento, validazione e certificazione degli apprendimenti non e in-formali che vedono il sistema universitario come propulsore.
Il progetto si concentra su tre target:

  1. coloro che vogliono essere coinvolti nel processo di alto apprendistato e quindi, lavorando, intendono acquisire un titolo di studio vedendosi riconosciuti i propri apprendimenti
  2. laureati inoccupati e disoccupati che possano entrare o rientrare nel mercato del lavoro grazie ad un processo di orientamento e counseling capace di riconoscere e validare competenze rapportandole e centrandole sulle necessità del mercato del lavoro.
  3. gli occupati che,inseriti in contesti aziendali,vogliano ottenere un convalida delle competenze acquisite spendendole sia nello sviluppo professionale che nell'accesso alle diverse opportunità formative in logica lifelonglearning

Gli obiettivi
Valorizzando il contributo e la specificità dei 27 partner, il progetto cerca di giungere alla:

1) Attività sperimentale: definizione di linee guide operative per riconoscimento e certificazione delle competenze acquisite in ambienti non/informali spendibili sia per il riconoscimento nell'Alto Apprendistato,che per la mobilità (in entrata e reinserimento) nel mercato del lavoro o per la qualificazione e lo sviluppo professionale nei contesti lavorativi.

2) Attività di produzione: definizione di un quadro di accordi/convenzioni/protocolli per le tre sperimentazioni e realizzazione di servizi congiunti tra università

3) Attività di validazione scientifica: definizione di un rapporto che evidenzi le criticità riscontrate rispetto al protocollo di sperimentazione nell'impatto organizzativo,procedurale,di risorse correlato all'integrazione dei sistemi coinvolti.

 
  [Conosci gli obiettivi europei]
• valorizzazione nei curricoli non solo delle competenze di base, ma anche di competenze culturali e professionali (learning outcomes) mirate all'occupabilità e all'integrazione sociale e lavorativa con titolo universitario (European Qualify frame work, Diploma Supplement, Europass);
• valorizzazione degli apprendimenti acquisiti in contesti informali e non formali, per non sprecare il potenziale di conoscenze e competenze già possedute dal pubblico adulto (European Guidelines for the Validation of Non-formal and Informal Learning e Principi comuni europei per la validazione dell'apprendimento non formale e informale).
• di riconoscere crediti formativi universitari (CFU) per "le conoscenze e le abilità professionali certificate" (Art. 5, DM 270/2004).
Il progetto consentirà al sistema regionale universitario veneto di fare delle competenze il perno centrale per:
• contribuire allo sviluppo sociale ed economico locale e regionale grazie ad un processo di innalzamento progressivo del valore capitale umano
• accompagnare e stimolare i processi di innovazione e di mobilità sociale, formativa e lavorativa
• definire una offerta formativa universitaria di qualità grazie a una più efficace personalizzazione centrata sui bisogni e sulle competenze del mondo del lavoro
• di fornire servizi comuni di orientamento e placement centrati sulle competenze